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lighting_letter 02.09.08

 
Lighting Now! non è il solito portale di informazione, ma un sito basato completamente sul mondo della luce e dell'illuminazione. Un supporto fondamentale per quanti lavorano in questo campo o per quanti vogliano cimentarsi. Lighting Now! ha riempito un vuoto presente nella cultura illuminotecnica italiana, difatti non esistono siti web di questo genere. Un portale per i professionisti del campo che vogliono rimanere aggiornati su quanto c’è di nuovo e innovativo ed essere informati sulle sperimentazioni.

Sul sito verranno pubblicate differenti testi sulle varie sezioni del sito: Letture (notizie, interviste, ecc) Cultura (inquinamento luminoso, normative, risparmio energetico, cultura del progetto, metodologie, percezione visiva, medicina, software, corsi ecc.), Ricerca (progetti innovativi, prodotti sperimentali, pensieri, sperimentazioni, ecc.) toccando vari aspetti dell'illuminazione e i vari settori: Civile (industriale, stradale, interni, esterni, ecc), Arte (light art, installazioni, video, light box), Spettacolo (cinema, teatro, tv, concerti).

Il sito disporrà di un ottimo archivio d'immagini e video divisi per settori e ambiti, tale da permettere ai lighting designer di reperire con facilità svariate ambientazioni illuminotecniche da inserire nei progetti o per sviluppare idee.

Il sito si avvale di un sondaggio che permette di analizzare il parere degli utenti su questioni illuminotecniche.

La vostra collaborazione è fondamentale per lo sviluppo del portale. Segnalateci tutto ciò che pensiate possa essere interessante e utile diffondere.

Il sole artificiale di Olafur Eliasson
The Weather Project (2003) è uno degli esperimenti legati all’illuminazione di maggiore effetto. Riprodurre il sole in scala. Non dal punto di vista chimico e fisico, ma estetico. Nel medioevo e nel rinascimento molti artisti venivano chiamati per realizzare stupefacenti scenografie per opere teatrali o per le feste dei regnanti. Oggi gli artisti lo fanno per pura sperimentazione, ma il principio d’intenti è lo stesso: ricreare gli effetti della natura per illudere gli spettatori.

Yamamoto Anversa. Flagship Store di luce
Nel centro di Anversa ha aperto l’ultimo store dello stilista giapponese Yohji Yamamoto. La boutique è collocato nel ModeNatie, un'architettura ottocentesca, dove sono presenti il Flanders Fashion Institute, il Momu (Museo della Moda) e l’Accademia di Belle Arti.

L’alba nordica nel Tunnel di Lærdal
Il Tunnel di Lærdal è il traforo automobilistico più lungo del mondo con i suoi 24,51 km. Collega le cittadine di Aurland e Lærdal (Norvegia) sulla Strada Europea E16.Operativo dal 2000 ha un doppia direzione di marcia in un’unica galleria.Questo traforo è indispensabile per collegare la città di Oslo a Bergen anche in periodi invernali ed evitare di imbarcarsi sul traghetto che viaggia sul Sognefjord.

Kunsthaus Graz. La nuvola di luce in movimento
La kunsthaus Graz è il museo d’arte di Graz (Austria). L’edificio si annovera tra le architetture più contemporanee esistenti oggi al mondo. Avveniristica e inconfondibile, la Kunsthaus è stata progettata dagli architetti inglesi Peter Cook (esponente del celebre gruppo di progettisti – Archigram) e Colin Fournier adagiandola sull’esistente Eisernes Haus, innovativa architettura del 1847 . La sua sinuosa forma e il tipo di materiali impiegati la distinguono in modo nitido rispetto al resto degli edifici del quartiere tale da essere soprannominata “friendly alien” (alieno amichevole).

Il Roden Crater di James Turrell
“Cerco di rendere visibili i vestiti dell’imperatore” così James Turrell definisce il suo lavoro e il mezzo al quale si affida, la luce. L’artista americano James Turrell (Los Angeles, 1943) si sta dedicando al Roden Crater Project , con un’ostinazione e una creatività senza pari, sin dagli inizi degli anni Settanta, affascinato dalle emozioni che la luce trasmette.

Palloncini luminosi
Il lighting designer Fulvio Michelazzi di Milano ha realizzato un'installazione consistente in una struttura di tanti palloncini blu legati tra loro dove al loro interno ospitavano un led a luce bianco-freddo e la batteria per alimentarli. Nel buio della notte i palloncini prendevano il volo, dopo il taglio delle corde, illuminati dai led creando un effetto insolito: tanti corpi illuminati che si alzano in volo in modo irregolare ma costante.

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