Intervista a Tonylight - CLC |
Scritto da Romano Baratta | |
AUTORE CONTEMPORARY LIGHTING CONTEXT 2011 Antonio Cavadini / Tonylight vive e lavora a Milano. Concentra la sua ricerca artistica su due filoni: visivo, basato sull’uso della luce, e sonoro, sulla musica elettronica. Artista, musicista, sperimentatore, è stato, infatti, da sempre attratto verso il mondo della 8 bit e dell’elettronica. La scena 8bit prevede la trasformazione, attraverso opportuni accorgimenti, di piattaforme ludiche come il Nintendo Entertainment System (NES) in sintetizzatori audio, capaci di dare vita a suoni lo-fi saturi di nostalgia, alludendo ad una fase aurorale dei media digitali, ma al contempo in grado di svincolare questi suoni dal loro passato e di contribuire in maniera inedita alla ricerca elettronica contemporanea. E’ un’artista della galleria d’arte contemporanea Fabio Paris di Brescia; ha esposto installazioni ed eseguito performance in numerose gallerie private e in luoghi della contemporaneità, in fiere d’arte e festival di cultura elettronica sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con vari artisti e li ha supportati nell’esecuzione delle loro opere per esposizioni in poli museali.Ha tenuto workshop presso numerose istituzioni e università italiane.
Quando ha avuto origine il tuo interesse per la luce?Il mio interesse verso la luce, come mezzo per creare atmosfere e spazi d' intersezione, si è sviluppato intorno ai 25 anni quando ho cominciato a collaborare con teatri e ad occuparmi della progettazione luminosa per eventi e spettacoli. Qual'è il tuo approccio alla luce? In che direzione si sviluppa la tua ricerca?La mia ricerca si sviluppa nella direzione dello stupore, la luce come elemento di sorpresa e di scoperta.L'utilizzo di tutto lo spettro luminoso per creare e scolpire ambientazioni adatte a diverse situazioni.
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