Progettare il progettista: La professione di lighting designer
Scritto da Romano Baratta   

progettare il progettistaCon piacere e luminosa soddisfazione vi annuncio che l'APIL (Associazione Professionisti dell'Illuminazione) ha organizzato per il 5 marzo un'importante giornata di discussione sulla professione del lighting designer. La mia soddisfazione c'è perchè ho voluto con tanta energia che ci fosse un proseguimento al'incontro che ho organizzato il 22 ottobre durante il Contemporary Lighting Context: La Professione del Lighting Designer: necessità ed urgenze.

All'incontro di Como hanno partecipato le varie associazioni italiane della luce. Si è discusso della figura del lighting designer e soprattutto della necessità di far collaborare le varie associazioni per migliorare il nostro ambito professionale. Potete rivedere l'incontro a questo link.

Dopo questo primo dibattito mi sono azionato per promuovere un secondo incontro con le associazioni. Avevo chiesto a fine ottobre all'APIL e all'AIDI di mettere a disposizione le loro sedi di Milano per ospitare questo secondo incontro. Organizzarla a Milano perché è la città dove hanno sede la maggior parte degli studi di progettazione della luce, ma anche perchè più facile da raggiungere da qualsiasi parte d'Italia.


L'APIL ha risposto in modo positivo e propositivo organizzando questo secondo incontro presso la propria sede milanese di Foro Buonaparte 65:


PROGETTARE IL PROGETTISTA

La professione di lighting designer: presente e futuro; aspettative e prospettive

Un'intera giornata di approfondimento sulla professione dove gli addetti ai lavori, professionisti e associazioni potranno intervenire per presentare la propria visione.

Intenti e programma:

Da anni ormai, è vivo il dibattito su cosa si debba intendere per progettazione della luce, e su quale debba essere il profilo e l’inquadramento della figura professionale ad essa dedicata. Nonostante ci sia stata, negli ultimi tempi, una accelerazione del dibattito, dovuta soprattutto alla velocità di comunicazione consentita dal web, siamo purtroppo ancora lontani da una definizione condivisa dei punti fondamentali che animano la discussione. Questa, peraltro, è rimasta per lo più confinata nell’ambito ristretto degli addetti ai lavori, e difficilmente ha coinvolto le figure dei fruitori, che maggiormente dovrebbero invece essere interessate all’argomento.

Per questo motivo, APIL ha indetto per il prossimo 5 marzo 2012 una giornata di approfondimento, alla quale intende invitare tutte le realtà associative di chi professionalmente si occupa di progettazione della luce.

L’idea non è tanto quella di fare l’ennesimo, inutile, punto della situazione, quanto piuttosto quella, più operativa, di evidenziare i tratti fondamentali della visione di ciascuno degli attori, sottolineandone divergenze e punti di contatto, con l’obiettivo di lavorare su questi ultimi per individuare le azioni comuni che possano essere intraprese.

All’evento verrà data la maggiore risonanza possibile, prima durante e dopo il suo svolgimento; ne verranno pubblicati immediatamente gli atti, che saranno diffusi in modo capillare, con l’obiettivo di raggiungere proprio gli attori più inconsapevoli, coinvolti come fruitori della attività di progettazione della luce, ma tradizionalmente estranei alla cerchia degli addetti ai lavori.

Programma

L’APIL indice, per la giornata di lunedì 5 marzo 2012, una giornata di approfondimento sulla situazione attuale e sulle prospettive future della professione di Lighting Designer, dal titolo:

PROGETTARE IL PROGETTISTA

La professione di lighting designer: presente e futuro; aspettative e prospettive”

L’iniziativa si svolgerà presso la sede dell’Apil, a Milano, Foro Buonaparte 65, nella giornata di lunedì 5 marzo 2012, con orario dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.

Lo svolgimento è previsto in due fasi: Nella prima fase, sono previsti gli interventi ufficiali, da parte dei rappresentati delle associazioni invitate e di quanti risponderanno al call for paper che verrà pubblicato al riguardo.

Si prevedono un totale di 10-12 interventi della durata di 20 minuti circa (totale circa 4 ore).

La parte finale della giornata (circa 2 ore), verrà aperta agli interventi estemporanei di tutti i partecipanti che lo desiderino, previa iscrizione a parlare. La durata di ciascun intervento verrà contingentata in base al numero degli iscritti e al tempo residuo effettivamente a disposizione.

Obiettivo fondamentale della giornata, è quello di arrivare a definire pochi punti comuni, condivisi da tutta la comunità che si occupa di progettazione della luce, sui quale avviare eventuali iniziative comuni.

Per accentuare l’aspetto operativo e non autoreferenziale della iniziativa, verrà stabilito un format omogeneo per gli interventi. In particolare, pur lasciandogli la totale libertà di strutturare il proprio intervento, ad ogni relatore verrà chiesto di tracciare con chiarezza i tratti fondamentali che distinguono la propria associazione (se egli parla in rappresentanza di una realtà associativa) o la propria attività (se parla a titolo personale), e di individuare un numero limitato di punti che egli ritenga prioritari per il raggiungimento di degli obiettivi proposti.

Ciascun relatore presenterà un contributo scritto, della lunghezza massima di 3 cartelle, che servirà per la pubblicazione degli atti.

Gli atti della giornata, costituiti dall’insieme degli interventi presentati dai relatori e dalla trascrizione dei passaggi più significativi del dibattito, verranno pubblicati e resi disponibili per il download sul sito dell’Apil. Inoltre, ad essi verrà data la massima diffusione con qualsiasi mezzo, soprattutto presso gli interlocutori non professionali potenzialmente interessati all’argomento.