Intervista a Mario Frau - CLC |
Scritto da Romano Baratta | |
AUTORE CONTEMPORARY LIGHTING CONTEXT 2011 Architetto anomalo e outsider nel panorama internazionale, si dedica da subito alla progettazione architettonica e della luce. E’ stato docente al Politecnico di Milano e in Corea del Sud, socio fondatore di APIL e membro AIDI e Federlegno-Arredo. Porta avanti una ricerca ad ampio respiro, perseguendo la dissoluzione dei confini disciplinari come occasione di riflessione critica e progettuale. Valorizzando questa spiccata interdisciplinarietà affronta di volta in volta progetti ad una diversa scala: dall’exhibit alla grafica, dal design fino all’architettura, “salutando da vicino” l’arte. Ha realizzato mostre, installazioni, illuminazioni, showroom, architetture, interni, esterni, prodotti, packaging, visioni, strategie… in una parola, progetti. ... ...
Ciao Mario. Quando ha avuto origine il tuo interesse per la luce? Quando ai tempi dell'Universita', prima che diventasse anche il mio testimone di nozze, ho avuto la fortuna di intrecciare una profonda amicizia con l'ing. Walter Simoni, che con le sue conoscenze e la sua passione, mi ha fatto innamorare della Luce. Una persona dal grande altruismo...
Qual'è il tuo approccio alla luce? In che direzione si sviluppa la vostra ricerca? Lo definirei un approccio di "insieme" di tanti fattori: il luogo, la personalita' del cliente, gli aspetti tecnici ed il mio immaginario, per dar vita ad uno spazio con un "anima", che altrimenti sarebbe semplicemente spazio. Per questo motivo, il ricercare nuove forme di espressione delle emozioni e' la direzione del mio lavoro sulla luce.
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