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Caravaggio. Una mostra impossibile PDF Stampa E-mail
Scritto da Romano Baratta   

Caravaggio. Una mostra impossibileFino al 13 febbraio 2011 al Palazzo della Ragione di Milano è visitabile la mostra che chiude le celebrazioni per il quarto centenario della morte del grande maestro lombardo, Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571 – 1610).

 

 

 

 

Una mostra impossibile, è il sottotitolo dell'esposizione milanese. Impossibile perché sono esposti tutti i dipinti di Caravaggio: 65 capolavori. Impossibile perché non è fattibile realmente raggruppare tutti i dipinti originali. Sono esposti, infatti, delle riproduzioni digitali ad alta definizione. Le immagini sono state stampate su un supporto idoneo per la retroilluminazione ottenendo dei light box.

vista mostra

Il nostro interesse per la mostra non è dovuto alla presenza dei light box ma per rendere omaggio al primo artista della luce. Con Caravaggio la luce entra nella pittura in modo evidente e da protagonista. Il primo artista a rappresentare la dualità della luce e dell'ombra in modo deciso. Quando si parla di luce e arte è d'obbligo parlare di Caravaggio e delle sue opere.

La luce per Caravaggio aveva due valenze fondamentali: plastica e spirituale. Visivo e simbolico. Come elemento plastico è presente maggiormente nelle prime opere mentre dal 1598 ca inizia l'utilizzo simbolico della luce, soprattutto in quelle opere drammatiche come la Conversione di San Paolo o la Cena in Emmaus.

Vocazione di San Matteo

I suoi dipinti sembrano invasi da una luce differente rispetto ai dipinti di altri artisti perché Caravaggio utilizzava sapientemente le ombre, vaste zone d'ombra. La presenza caratterizzante della luce nei suoi dipinti avviene proprio attraverso l'ombra che è parte strutturale del dipinto. Nei dipinti degli artisti precedenti la luce è presente in modo diffuso, generico, e non c'è ombra che la contrasti. In Caravaggio è presente una luce drammatica, più teatrale.

Cena in Emmaus

Caravaggio non ha semplicemente applicato la luce nei dipinti ma ha dato corpo alla luce e una identità. E' il primo artista che ha dato importanza e valore alla luce.

 

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