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Scritto da Daniela Lussana   

lampada-asciugacapelli - www.altrosguardodesign.it La questione dei rifiuti è sempre più presente nel nostro quotidiano. Abbiamo vissuto attimi tremendi quando la città di Napoli è stata invasa dal pattume per mesi e mesi, ed ancora siamo incerti in merito a quella situazione. Lotte e dibattiti, sulla questione della costruzione o meno di discariche nelle città, continuano ad essere attivi e cause di scontri. Il materiale di rifiuto è un problema e si fa sentire ogni giorno di più.

 

L'orientamento verso cui ci si sta muovendo è la diminuzione della sua produzione, soprattutto per quanto concerne gli imballaggi. Il riciclaggio è invece l'effetto che ha prodotto la grande quantità di rifiuti oggi presenti ed è l'evento che sta facendo la differenza in vari settori. Si è iniziato con la carta, poi il vetro ed ora l’alluminio; la raccolta differenziata è problema vissuto in tutte le cucine e case italiane, ma non solo. Richiede sicuramente più impegno rispetto al passato, ma i risultati che produce valgono lo sforzo di ogni singolo cittadino.

Molte aziende hanno preso a cuore la questione ed hanno fatto si che potesse divenire una nuova forma di business. È così che molti marchi italiani hanno inserito tra le loro linee delle produzioni con materiale di riciclo. Sono soprattutto sono accessori fuori moda, mobiglia varia ed oggetti di svariato tipo ad essere riutilizzati. Se alla base di questi prodotti vi siano dei veri e propri ricicli è dato sapere solamente ai produttori stessi, noi ce lo auguriamo.

lampada-asciugacapelli - www.altrosguardodesign.it

Tutti i pezzi di produzione o parte di essi arrivano da discariche, rigattieri o addirittura da fabbriche fallite o dimesse da ripulire dei vari contenuti, ma possono essere anche semplicemente degli scarti di produzione. Si, perché si può riutilizzare di tutto.

La moda è la principale fruitrice e sfruttatrice del riciclo ma anche la sfera dell’illuminazione inizia a fare la sua parte in merito. Alcune note aziende di illuminazione, nonché designer semplici artigiani che propongono nei loro negozi delle produzioni fatte a mano, hanno iniziato a considerare la possibilità di recupero di alcuni materiali.

Lighting Lab: applique - www.lightinglab.it

In questo caso non sono i pezzi di congiunzione e funzionamento di una lampada o di un sistema (es. binari) ad essere i soggetti del riciclo, ma direttamente la struttura stessa. I vari designer si sono sbizzarriti, e tanta possibilità hanno di farlo, inventando ogni tipo di struttura e forma. Una bottiglia d’acqua o un bottiglione per il vino, dopo essere stati ben ripuliti, possono divenire delle lampade da tavolo o da parete, basta munirli del cavo di collegamento per la corrente elettrica e di una sorgente di luce. Ma non solo, anche dei caschi asciugacapelli ben si coniugano con le piantane e possono divenire un accessorio particolare che illumina un ufficio originale, mentre una sospensione può essere realizzata con dei cappelli rivisitati e muniti anch'essi di lampade, invece un vecchio lampadario demodè può essere trasformato, con i giusti tocchi, in una vera e propria lampada alla moda.

Lighting Lab: lampada da tavolo - www.lightinglab.it

Con un po' di fantasia, la giusta revisione dei colori, qualche adattamento e ritocco della struttura nonché il posizionamento per la lampadina e del filo della corrente si può realizzare una lampada. La produzione con materiale riutilizzato permette di avere in casa o nei luoghi di lavoro un pezzo unico ed assolutamente originale, ma anche, e questo è un fatto da non sottovalutare, aiuta lo smaltimento di molti di quei rifiuti che altrimenti invaderebbero in quantità elevata le nostre discariche.

sedia luminosa

 

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