La cattiva informazione sulla luce
Scritto da Romano Baratta   

Arriveranno nuove luci, più chiare e risparmiose, sul tratto dell'asse interurbano che va dallo svincolo con la Villa d'Almè-Dalmine fino al Cassinone di Seriate. Sui tavoli della Giunta provinciale arrivano il progetto preliminare e la convenzione con il Pirellone per riqualificare l'illuminazione dei dodici trafficati chilometri.
Il progetto prevede la sostituzione di ben 1.016 corpi illuminanti (le lampadine più l'involucro che le sostiene), con una spesa di un milione di euro. Di questi, 450 mila arriveranno nell'ambito dei finanziamenti del piano nazionale per la sicurezza stradale. Gli altri 550 mila dovrà invece metterli la Provincia, recuperandoli nel bilancio.

Un investimento che nel tempo darà i suoi risultati: con le tariffe attuali dell'energia elettrica, il risparmio in bolletta grazie alle nuove lampadine sarà di circa 88 mila euro l'anno, cui si aggiunge il vantaggio della minore necessità di manutenzioni (i lampioni di oggi hanno, a seconda dei tratti, dai sedici ai ventidue anni).
L'obiettivo primario dell'intervento resta la sicurezza: le nuove luci, più bianche, garantiranno una migliore illuminazione, riducendo il rischio di incidenti. Rientreranno inoltre nei parametri della legge regionale del 2000 sulla riduzione dell'inquinamento luminoso.”


Da L’Eco di Bergamo.it

LINK

Questa è l'ennesima cattiva informazione sull’illuminazione. Purtroppo si sente spesso dire: le luci “più bianche” sono migliori delle altre. Spesso sento dire anche che le sorgenti a luce fredda sono migliori di quelle a luce calda; capita spesso soprattutto nel mondo del retail e dei parrucchieri. La motivazione che spinge a sostenere affermazioni simili è dovuta alla credenza che la luce fredda dei tubi fluorescenti, delle sorgenti a ioduri metallici o a LED sia più simile alla luce solare. Niente di più sbagliato! Avete provato a vedere che risultato c’è illuminando con luce fredda l’incarnato, i capelli, o dei capi di abbigliamento? E il clima luminoso di questi esercizi? Un vero obbrobrio!

Ritornando all’articolo, secondo l’Eco di Bergamo le luci "più bianche" garantiscono una migliore illuminazione rispetto alle altre. Francamente non comprendo la motivazione tecnica di quest’affermazione. Sarà per la resa cromatica migliore rispetto alle sorgenti al sodio ad alta pressione? Su un tratto stradale interurbano non vedo la necessità di una elevata resa cromatica e poi non è detto che le sorgenti a “luce più bianca” siano ad alta resa cromatica, visto che esistono sorgenti a luce bianca come quelle al mercurio ma anche alcune a LED che hanno una resa cromatica molto bassa.

I giornalisti dovrebbero, prima di scrivere, informarsi sul tema del loro articolo per evitare inutili letture ma soprattutto una cattiva informazione che va ad educare in modo sbagliato l’opinione pubblica.

Ed io che mi meraviglio e mi domando come mai sento dire che la luce fredda è meglio delle altre!

Poi ci meravigliamo che le nostre città sono illuminate in modo orrendo!

-

Secondo l’Eco di Bergamo:

Luci bianche = migliore illuminazione

In realtà dovrebbe essere:

Miglior progetto e buoni corpi illuminanti = migliore illuminazione

-

Alla redazione de l’Eco di Bergamo consiglio la prossima volta di chiedere consulenza a qualche professionista di illuminazione.