Intervista ad Alberto Marangoni - CLC
Scritto da Romano Baratta   

Alberto MarangoniAUTORE CONTEMPORARY LIGHTING CONTEXT 2011

Alberto Marangoni è co-fondatore del Gruppo MID (Mutamento Immagine Dimensione) è tra i protagonisti dell’arte cinetica e della LedArt. Il suo percorso artistico è in continua evoluzione come i mutamenti tecnologici che influenzano la creazione delle sue opere, passando dalla luce stroboscopica all’uso della tecnologia Led.Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1964 dà vita al gruppo MID con il quale partecipa a numerose mostre nell’ambito dell’arte cinetica e programmata. Nel 1973 nasce a Milano lo studio MID design/comunicazioni visive, fondato insieme ad Alfonso Grassi e Gianfranco Laminarca, interessandosi in modo particolare al design di pubblica utilità. Gli anni sessanta e settanta sono coronati dalla più viva sperimentazione, i lavori creati in questo periodo portano il gruppo ad essere considerato tra i più interessanti e avanzati nell’avanguardia internazionale. Il gruppo esplora, infatti, le molteplici applicazioni dell’elettronica, dell’illuminotecnica e della tecnologia dei media applicate all’arte, dando vita a creazioni all’avanguardia che segnano gli albori dell’arte digitale.E’ stato membro del comitato direttivo ADI dal 1973 al 1976. Oltre la ricerca artistica porta avanti un’intensa attività didattica: dal 1977 è docente presso l’ISIA di Urbino dove è stato anche membro di diversi comitati scientico-didattici; dal 2002 al 2005 è stato docente del corso di visual design al Politecnico di Milano.Ha ricevuto diversi premi  tra i quali: Premio Compasso d’oro per la monografia “Tre secoli di calcolo automatico” per la IBM Italia; vincitore del concorso della sezione Italia della XIV Triennale di Milano; vincitore del concorso per il progetto dell’immagine per le Ferrovie Nord Milano.

Ciao Alberto, puoi descriverci come ha avuto origine il tuo interesse per la luce e come si sviluppa la tua ricerca?

Le opere presentate in questa mostra ripropongono, attraverso nuove tecnologie, le ricerche espresse dal Gruppo MID (Antonio Barrese, Alfonso Grassi, Gianfranco Laminarca, Alberto Marangoni) all’interno del movimento dell’arte cinetica e programmata degli anni sessanta. La ricerca del Gruppo si esprimeva attraverso due principi fondamentali: il metodo e la sperimentazione.L’elemento focale della ricerca era costituito dalla luce artificiale.Agendo e manipolando le frequenze luminose, sia nell’impiego di lampade a ’luce fredda’ o intervenendo sulle frequenze luminose (stroboscopia) si riusciva a perseguire il principio fondamentale sul quale si basava la ricerca artistica: l’interattività, cioè la possibilità che il fruitore diventasse, attraverso il proprio intervento, parte integrante ed attiva dell’opera stessa.Nell’ambito dell’attuale attenzione critica verso la tendenza dell’arte cinetica, come movimento anticipatore degli sviluppi degli attuali processi multimediali, Alfonso Grassi e Alberto Marangoni, con la collaborazione di Andrea Favoni e Rocco De Gennaro, presentano la riedizione dei risultati di quelle lontane ricerche, con nuove opere realizzate con criteri e materiali attuali.